LA LAVANDA: SCOPRI DI PIÙ

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LA LAVANDA:SCOPRI DI PIÙ

La Lavanda (Lavandula), originaria della macchia mediterranea, è una pianta perenne appartenente alla famiglia  delle Lamiaceae; in natura ne esistono diverse varietà, ma le più note sono la Lavanda Officinalis, la Lavanda          selvatica, la Lavandula dentata e la Lavandula latifolia.

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Questa pianta resiste molto bene sia alle temperature rigide sia a quelle torride.

Preferisce terreni asciutti e calcarei, si adatta a quelli alcalini ma non tollera quelli acidi.

Adattandosi bene a qualsiasi temperatura, può essere coltivata all’aperto tutto l’anno, sia in vaso (dalle dovute dimensioni) che in giardino.

Predilige una posizione soleggiata e va irrigata con moderazione, evitando ristagni di acqua.

Per quanto riguarda la concimazione, si consiglia dalle due alle quattro volte al mese in primavera e in estate.

La lavanda, oltre che per il suo caratteristico profumo e il suo meraviglioso colore, è apprezzata per i suoi
molteplici utilizzi.

Ampiamente utilizzata in ambito fitoterapia ed erboristico infatti, vanta diverse proprietà grazie ai suoi
principi attivi che le conferiscono un’azione sedativa e calmante sul sistema nervoso, un’azione balsamica sulle vie respiratorie, azione antispasmodica utile contro dolori mestruali e problemi gastrointestinali.

Anche ad uso esterno, la lavanda ha molteplici usi a livello antinfiammatorio, antibatterico, cicatrizzante
e decongestionante
; è utilizzata anche per alleviare il prurito provocato da punture di insetto, orticaria, irritazioni.

Come già accennato, la lavanda ha anche un inconfondibile profumo e proprio per questo viene da sempre utilizzata per profumare casa e cassetti, tramite i fiori essiccati inseriti in sacchettini di cotone o attraverso l’olio essenziale.

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Curiosità

La lavanda è apprezzata oramai da molto molto tempo.

Già gli Antichi Romani infatti, usavano mazzetti di lavanda per profumare l’acqua dei bagni termali:
non a caso, il termine lavanda deriva proprio dal latino “lavare”.

Dai suoi fiori ottenevano infusi e decotti per la cura e la bellezza di pelle e capelli e naturalmente, per creare profumi.

Gli Antichi Egizi, invece, la deponevano nelle urine delle tombe e ne aggiungevano l’olio ai balsami utilizzati
nei processi di mummificazione.

Diffusa in Europa dal XI secolo grazie ai monaci viandanti, nel Medioevo era utilizzata per le sue proprietà curative, medicali e disinfettanti.

Il suo uso nell’ambito della profumeria ha inizio in epoca Elisabettiana, quando è nato cioè il noto profumo inglese “The Lavender”.

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