VERONICA PERSICA: “GLI OCCHI DELLA MADONNA”
Maggio è per molti considerato, in particolare per i cattolici, il mese di Maria, madre di Cristo.
Quindi come non parlare della Veronica Persica, meglio nota come “Gli occhi della Madonna”?
CARATTERISTICHE
La Veronica Persica, appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae, possiede foglie a gambo corto, ovate
e con margini seghettati; i fiori sono, appunto, di un meraviglioso azzurro con striature scure e il centro bianco.
Questo fiore molto diffuso si trova allo stato spontaneo e predilige luoghi freschi e umidi, poco soleggiati.
L’impollinazione avviene tramite gli insetti, in particolare le api, e solitamente a fine inverno.
La dispersione dei semi invece si svolge così: essi prima cadono a terra, poi vengono trasportati dal vento
per alcuni metri e infine portate dagli insetti, il più delle volte formiche.
UTILIZZI
Nella medicina popolare la Veronica è molto utilizzata.
Internamente per trattare diversi disturbi: da problemi gastrointestinali a quelli renali,
dal trattamento della gotta a malesseri reumatici.
Esternamente, invece, viene usata contro infiammazioni della mucosa orofaringea,
come rimedio per guarire le ferite, per curare i disturbi cutanei e pruriti, per contrastare l’agitazione.
Questo fiore trova impiego anche nella medicina omeopatica come aiuto in caso di bronchite, raffreddore, eczema.
CURIOSITÀ
Il nome generico di questo fiore, Veronica, deriva dalla Santa che secondo la tradizione cristiana
porse a Gesù il panno con cui si asciugò il viso lungo il Calvario e le macchie dei petali
sembrano simili proprio ai segni del fazzoletto della donna.
Oltre che a questo significato, troviamo anche la derivazione dal latino (immagine vera) e dall’arabo, “viru-niku”.
“Persica” indica proprio l’origine di questo fiore, la Persia (oggi Iran).
Queste sono solo alcune delle tante ipotesi riguardanti il nome e l’origine di questo fiore
così comune ma significativo al tempo stesso.
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